Donizetti: "Don Pasquale" at Teatro Verdi di Salerno 2017

May 19, 21, 23, 2017

Don Pasquale, opera buffa in three acts
Music by Gaetano Donizetti
Libretto by Giovanni Ruffini and the composer based on a libretto by Angelo Anelli for Stefano Pavesi's opera Ser Marcantonio

Performances of (and at) Teatro Municipale Giuseppe Verdi, Salerno, Italy

New production of Teatro Municipale Giuseppe Verdi

Conductor: Gennaro Cappabianca

Don Pasquale: Roberto Scandiuzzi
Dottor Malatesta: Sergio Vitale
Ernesto: Juan Francisco Gatell Abre
Norina: Rosa Feola
Un Notaro: Luigi Cirillo

Orchestra Filarmonica Salernitana "Giuseppe Verdi"
Coro del Teatro dell'Opera di Salerno
Chorus Master: Tiziana Carlini

Director: Riccardo Canessa
Set and Costume Designer: Alfredo Troisi

Photos (link to Rosa's Facebook page)

Excerpt:

Reviews:

"[...] la freschezza vocale di Rosa Feola, una Norina arguta e civettuola: voce corposa in tutti i registri, squillante, ben proiettata, dall’emissione fluida e dal timbro accattivante, si dimostra interprete sicura di sé nel disegnare una protagonista vulcanica, spiritosa, perfettamente amalgamata, scenicamente e vocalmente, con gli altri personaggi."
Luigi Raso, "L'Ape musicale"

"[.. ] una meravigliosa, spiritosa e seduttiva Rosa Feola nel ruolo di Norina [...] Il pubblico [...] ha apprezzato “la virtù magica” di Rosa Feola, un soprano dai mezzi vocali ed espressivi di gran rango e di una comunicativa quasi senza pari."
Dario Ascoli, "Corriere del Mezzogiorno"

"Norina [...] dà innumerevoli spunti di comicità e di bellezza vocale. E’ sua la cabaletta “So’ anch’io la virtù magica”, aria di sortita affidata al soprano Rosa Feola, incantevole interprete per bravura vocale, leggiadria e intelligenza scenica, anche se ci ha negato il Si bemolle acuto di tradizione nel finale, scegliendo quello centrale in partitura."
Tommaso D'Angelo, "Cronache Salerno"

"Di Rosa Feola [...] si è rivelata un’autentica punta di diamante. Anzitutto colpisce la voce, dal timbro pieno, omogeneo a tutti i livelli, dai toni caldi e con un’intelligente gestione di una tecnica di ferro. La linea di canto è fluida ed elegante senza sfoggi di bravura fuori luogo, infatti si è apprezzata la scelta di concludere l’aria senza l’acuto (scelta analoga al finale del secondo atto). Infine la Feola ha dimostrato una verve scenica tutta sua e uno spirito da fine comedienne."
Bruno Tredicine, "OperaClick"

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