Mozart: "Le nozze di Figaro" at Teatro dell'Opera di Roma, 2014/15

May 21, 24, 26, 28, 30, 31, June 3, 2015

Le nozze di Figaro, opera buffa in four acts
Music by Wolfgang Amadeus Mozart
Libretto by Lorenzo Da Ponte based on the stage comedy La folle journée, ou le Mariage de Figaro by Pierre Beaumarchais

Performances of (and at) Teatro dell'Opera di Roma, Rome, Italy

Production of Teatro alla Scala di Milano

Conductor: Roland Böer

Conte d'Almaviva: Alessandro Luongo / Vittorio Prato (3)
Contessa d'Almaviva: Eleonora Buratto
Susanna: Rosa Feola
Figaro: Markus Werba
Cherubino: Michaela Selinger
Marcellina: Isabel De Paoli
Don Basilio: Matteo Falcier
Don Curzio: Saverio Fiore
Don Bartolo: Carlo Lepore / Maurizio Muraro (3)
Antonio: Graziano Dallavalle
Barbarina: Damiana Mizzi

Orchestra e Coro del Teatro dell’Opera di Roma
Chorus Master: Roberto Gabbiani
with the participation of the students of Scuola di Danza del Teatro dell’Opera directed by Laura Comi

Production: Giorgio Strehler
Revival Director: Marina Bianchi
Set Designer: Ezio Frigerio
Costume Designer: Franca Squarciapino
Lighting Designer: Gianni Mantovanini
Choreographer: Tiziana Colombo

Photos (link to Rosa's Facebook page)

Excerpts:


(from dress rehearsal?)

Recitativo e aria di Susanna "deh vieni non tardar ". In attesa del video ufficiale eccovi un assaggino
Posted by Rosa Feola on Tuesday, June 2, 2015


Reviews:

"Susanna [...] è cantata dalla talentuosa Rosa Feola, che regge egregiamente per tutto il corso dell’opera. La sua voce candidamente seducente si sposa benissimo con l’ethos di consapevole ingenuità di cui intelligentemente la bella contadina si ammanta: i suoi recitativi sono un brillio. Dal primo duetto con Figaro alla sua tenera serenata del IV canta con la freschezza di una rosa aulente: tutto scorre liscio, suadente. Indimenticabile il duetto con la Contessa, «Canzonetta sull’aria», dove le loro voci si sposano divinamente. Ma l’apoteosi è raggiunta dalla suadentissima serenata (IV), «Deh vieni, non tardar, oh gioia bella», uno dei miracoli musicali di Mozart: la Feola la canta con una grazia impareggiabile, quasi sottovoce, facendoci sognare."
Stefano Ceccarelli, "L'Ape musicale"

"La voce giovanile dal timbro luminoso di Rosa Feola dà ottimamente vita al personaggio di Susanna, grazie a uno stile e a una linea di canto sorvegliati, alla precisione nelle fioriture, al fraseggio intrigante e malizioso e a una dizione a dir poco eccellente che perdurano dalla prima all'ultima scena. Espressiva e nella parte, si mostra a proprio agio ovunque, dal duetto con Figaro che apre l'opera a quello che giunge poco prima della conclusione, con degli “schiaffi graziosissimi” di simpatica fattura; coglie alcuni momenti formidabili, su tutti l'aria del quarto atto «Deh vieni, non tardar, o gioia bella», incorniciata dal morbido accompagnamento dell'orchestra e cantata con sommesso languore e grande partecipazione."
Michelangelo Pecoraro, "OperaClick"

"Rosa Feola è una Susanna tutto pepe nei duetti e duettini per diventare calda, appassionata, per restando semplice in Deh, vieni, non tardar di cui giustamente sottolinea l’ambivalenza, enfatizzata dal pizzicato degli archi con flauto, oboe e fagotto che contribuiscono a creare l’atmosfera."
Giuseppe Pennisi, "Rivista Musica"

"Rosa Feola è una Susanna furba e decisa, che poco o nulla indugia sul sensuale; molto spigliata dal punto di vista attoriale, la cantante ha voce sicura, facile all'acuto e piena nel registro centrale, usata sapientemente a tratteggiare le sfumature del ruolo: dopo Venezia nel 2011, una piacevole conferma la sua Susanna vivace e fresca."
Francesco Rapaccioni, "Teatro.it"

"Lode a Rosa Feola, già molto apprezzata dal pubblico romano, che incarna una vivacissima Susanna, perfettamente in parte: poco civettuola, ma decisamente pragmatica, perfetta nelle accese sfumature del ruolo."
Fabiana Raponi, "Teatri OnLine"

"Rosa Feola [...] est aussi une remarquable Susanna. Excellente comédienne, sa voix sans aspérité ni déchet, particulièrement agréable à écouter, se marie divinement avec celle de la comtesse, offrant notamment une « canzonetta sull’aria » presque magique de complémentarité. La soprano se taille elle aussi un beau succès bien mérité pour un rôle si éprouvant."
Cédric Manuel, "Forum Opéra"

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